Dove andare e cosa vedere in 7 giorni in Sicilia occidentale?
Ecco un itinerario di 7 giorni a partire da Palermo, per esplorare i luoghi più suggestivi della Sicilia occidentale, incluse le isole Egadi.
Per il pernottamento è consigliato dividere le notti tra Palermo e Trapani, per agevolare le visite nei luoghi vicini. Arrivare a Palermo in aereo è semplice, diverse linee aeree collegano Palermo ai principali aeroporti italiani. In bassa stagione e nei giorni feriali si possono trovare delle tariffe veramente convenienti, mentre nei periodi festivi e in estate conviene prenotare con largo anticipo. Si può raggiungere Palermo anche via nave da Salerno, opzione consigliata se si vuole viaggiare con la propria auto senza ricorrere al noleggio.
Se si preferisce un tour organizzato, consultaci e ti metteremo in contatto con le migliori agenzie viaggi che offrono quest’itinerario a partire dalla tua città o dalla tua regione, alcune potranno organizzarlo appositamente per gruppi a partire da quattro partecipanti.
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Itinerario di 7 giorni in Sicilia occidentale. 1° giorno: Palermo
La prima giornata dell’itinerario è dedicata alla visita guidata del centro storico di Palermo. Il tour a piedi inizia con la visita del Teatro Massimo, splendido gioiello architettonico in stile liberty.
Proseguendo lungo l’asse pedonale di via Maqueda, passeggiando tra negozi di souvenir, bar, gelaterie, pizzerie, cibo da asporto, si arriva ai Quattro Canti, la scenografica croce di strade ornate da fontane e statue che decorano le facciate di palazzi nobiliari e chiese barocche. Visita di Piazza Pretoria con la spettacolare fontana rinascimentale, la chiesa barocca di Santa Caterina, la chiesa della Martorana, gioiello dell’arte arabo-normanna. Nel pomeriggio si arriva alla magnifica Cattedrale, costruita nella seconda metà del XII secolo, su una preesistente moschea musulmana.
L’itinerario di visita continua, sempre a piedi, fino alla Galleria Regionale di “Palazzo Abatellis”. Risalendo il Corso Vittorio Emanuele, importante arteria viaria dell’antica Panormo, si giunge alla chiesa di S.Francesco. Da provare i tanti locali di street food del centro storico o una cena in trattoria tipica. Pernottamento a Palermo, nel centro storico se si usano i mezzi pubblici, oppure appena fuori città se con mezzo proprio, per evitare i problemi di parcheggio e le zone ZTL.
2° giorno: Palermo – Monreale
Al secondo giorno dell’itinerario di 7 giorni in Sicilia occidentale, di mattina si continua con la scoperta di Palermo e di pomeriggio ci si sposta nella vicina Monreale. Il Palazzo dei Normanni merita una visita guidata: la Cappella Palatina è il più splendido monumento della Palermo normanna e uno dei più alti esempi di integrazione tra architettura e arti figurative.
Successivamente, la chiesa di S. Giovanni degli Eremiti con l’attiguo chiostro. Continuazione per il Castello della Zisa, esempio tra i più rappresentativi dell’ architettura fatimide di età normanna. Nel pomeriggio proseguimento per Monreale, per visitare lo straordinario Duomo, capolavoro del periodo normanno, nel quale si sono fuse espressioni della cultura islamica, bizantina e romanica.
Sfolgoranti i mosaici dalle tessere con lamina in oro dove primeggia la figura colossale del Cristo Pantocratore, da non dimenticare anche la visita dello splendido chiostro benedettino. Rientro a Palermo.
3° giorno: Scopello – Riserva dello Zingaro
Partenza per Scopello, denominazione greca “Scopelos” che significa scoglio, attinente alla presenza dei faraglioni che emergono dalle acque cristalline dell’antico borgo marinaro.
C’è un interessante parco rupestre che si apre con una splendida vista panoramica dei faraglioni, dei resti delle due torri antiche di avvistamento e della Tonnara. Per pranzo non potrà mancare uno spuntino a base di pane “cunzatu”, pane casereccio condito con pomodoro a fette, origano, olio d’oliva, acciughe e formaggio primosale scaldato nel forno. Continuazione per la Riserva dello Zingaro. Percorrere i sentieri della Riserva dello Zingaro necessita di preparazione adeguata per il trekking: il percorso più noto è lungo 7 km.
La Riserva Naturale dello Zingaro è un ecosistema costiero di notevole valore scientifico e paesaggistico: le sue scogliere calcaree, le spiagge dorate e le fitte macchie mediterranee creano habitat diversificati che sostengono una ricca biodiversità. Alla fine del percorso si rientra a Palermo.
4° giorno: San Vito Lo Capo – Macari – Trapani
Partenza per San Vito Lo Capo, per trascorrere la mattina al mare: San Vito Lo Capo ospita una delle spiagge più iconiche della Sicilia, nota per la sua sabbia finissima e bianca, che si estende per circa un chilometro lungo una baia incantevole.
Le sue acque cristalline, dai toni turchesi al verde smeraldo, creano uno scenario da cartolina. Il paese è dominato dalla maestosa sagoma del Monte Monaco e offre una vibrante atmosfera con ristoranti, caffè e negozi lungo le vie principali. San Vito Lo Capo è apprezzata anche per la sua gastronomia, con specialità di pesce fresco ed il famoso couscous festival, da non perdere se vi trovate a San Vito Lo Capo nell’ultima settimana di settembre. Partenza per Trapani, lungo il percorso si potrà sostare in luoghi suggestivi come il borgo di Macari, ambientazione della serie Rai Màkari.
Il borgo è noto per il suo mare cristallino e per l’ampia spiaggia dell’omonimo golfo, sullo sfondo c’è il Monte Cofano, fa parte della Riserva naturale orientata Monte Cofano. Arrivo a Trapani e pernottamento.
5°giorno: Erice – Trapani
Avendo pernottato a Trapani, è molto semplice raggiungere Erice, cittadina medievale posta sula sommità del monte San Giuliano a 750 metri d’altezza. E’ un borgo medievale con stradine acciottolate, fiancheggiate da importanti ed antiche chiese, abitazioni, negozi di souvenir. Nelle pasticcerie tipiche si possono gustare i famosi dolcetti alla mandorla.
Erice si scopre a piedi: passeggiando fino alla terrazza si può ammirare lo splendido panorama del giardino e del castello normanno dove si trovano i resti del Santuario di Venere. Nel pomeriggio, tornando a Trapani, non può mancare la visita della città: sono imperdibili il centro storico con la Cattedrale di San Lorenzo, risalente al XII secolo; la Chiesa del Purgatorio, con le suggestive statue dei Misteri della Settimana Santa.
Il Museo Pepoli custodisce importanti reperti archeologici e opere d’arte, il Castello della Colombaia è una fortezza medievale con vista panoramica. Si può passeggiare lungo le antiche mura di Tramontana e visitare la Torre di Ligny, testimonianza dell’architettura difensiva. Di sera, Trapani si anima con la vita notturna dei suoi locali e ristoranti sul lungomare: si consiglia una passeggiata lungo il corso Vittorio Emanuele, illuminato dalle luci dei negozi e dei locali, fino al porto, dove si respira un’atmosfera suggestiva tra barche da pesca e imbarcazioni da diporto. Continua il pernottamento a Trapani.
6° giorno: Trapani – Favignana – Levanzo
Dal porto di Trapani ci sono moltissime opzioni per raggiungere le isole Egadi. La più comune è imbarcarsi sulla motonave per il giro Favignana – Levanzo. Favignana è l’isola più estesa dell’arcipelago delle Egadi, molto interessante è la visita della Tonnara di Favignana conosciuta come ex stabilimento Florio, splendido esempio di archeologia industriale in Sicilia.
All’interno accoglie un museo, con reperti archeologici delle Egadi, ed una serie di grandi ambienti coperti, relativi alle attività della tonnara. Il Palazzo Florio è un gioiello architettonico, un mix di stile neogotico nella struttura esterna e liberty negli arredi interni, richiamando le sontuose dimore del periodo del Gattopardo. Il palazzo era il salotto di Favignana, luogo mondano durante il periodo della mattanza. Oggi è sede del Consiglio Comunale, è presente anche un piccolo Antiquarium. La motonave prosegue nel pomeriggio per Levanzo, la sosta dura un’ora per permettere di visitare paese.
Durante la navigazione ci sono soste per ammirare il Faraglione e le calette più suggestive. La motonave rientra al porto di Trapani in serata. Continua il pernottamento a Trapani.
Ultimo giorno dell’itinerario di 7 giorni in Sicilia occidentale. 7° giorno: Mozia – Saline – Marsala
Da Trapani si raggiunge l’imbarcadero per Mozia, straordinario insediamento punico dove i Fenici di Cartagine, nell’VIII secolo a.C., posero un loro avamposto verso la Sicilia.
L’isola si raggiunge in motobarca per visitare le mura e le torri di Mozia, il campo sacro dei sacrifici, l’antico bacino per il ricovero delle imbarcazioni e la necropoli. Il museo custodisce il bellissimo Kouros, splendida statua giovanile marmorea noto come l’Apollo di Mozia.
Tornando da Mozia si continua per la Riserva Naturale Orientata gestita dal 1995 dal WWF Italia. Si estende nel tratto di mare compreso tra capo San Teodoro e Capo Boeo, comprendendo le isole di San Pantaleo, l’isola di Santa Maria, Schola e isola Grande. L’isola Grande è posta all’imboccatura dello Stagnone, impedendo l’ingresso delle correnti marine necessarie al ricambio d’acqua, sfruttando quindi la zona per la raccolta del sale. La salina è inserita nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.
Nel pomeriggio si prosegue per Marsala, per visitare il Museo Archeologico sito nel Baglio Anselmi, che ospita i resti della “nave punica”, affondata durante la battaglia delle Egadi, e diversi reperti di archeologia subacquea. Lungo il litorale, da non dimenticare è la sosta per una degustazione del rinomato “Marsala”, famosissimo vino da dessert. Da Marsala si rientra a Palermo, terminando così l’itinerario di 7 giorni in Sicilia occidentale.
Per saperne di più su quest’ultima tappa: Le saline di Marsala e la Laguna dello Stagnone, Sicilia occidentale