Il vulcano Etna, maestoso e imponente, è veramente un’icona della Sicilia: dominando il paesaggio con i suoi circa 3.300 metri d’altezza, è il vulcano attivo più alto d’Europa e uno dei più attivi al mondo. L’Etna non è solo un sito di grade importanza geologica ma è anche un luogo di straordinaria bellezza naturale, da esplorare preferibilmente a piedi.
I sentieri tracciati sui diversi versanti del vulcano offrono percorsi dai paesaggi mozzafiato, tra scure colate laviche, fitti boschi di castagni e betulle, fino ai panorami spettacolari sul mare. Ogni passo rivela un nuovo aspetto della storia geologica e naturalistica dell’Etna: ci sono percorsi per tutti i livelli di abilità, dai sentieri più facili e accessibili a quelli più impegnativi e avventurosi, per escursionisti esperti o principianti.
Le organizzazioni di guide vulcanologiche o ambientali che offrono questo tipo di esperienze sono molte: di seguito proponiamo una selezione delle escursioni sull’Etna più suggestivi, se interessati, consultateci e vi metteremo in contatto con le migliori guide per trovare l’offerta che più si adatta alle vostre esigenze.
Escursioni Etna facili
Schiena dell’Asino – Etna Sud
Livello: Facile – Turistico/Escursionistico
Lunghezza: 5,4 Km
Itinerario: andata e ritorno
Durata: 1h30 – fino a 3h se visita anche ai Crateri Silvestri
Dislivello: 262 mt +; 262 mt –
Punti di interesse: Valle del Bove – Crateri Silvestri
Punto di partenza: Rifugio Sapienza (1910 mt slm)
Punto di partenza: c’è un ampio parcheggio sulla SP92 in prossimità del primo incrocio.
Il sentiero si sviluppa dentro una pineta nella prima parte, con fondo pietroso, poi prosegue in terra battuta e non presenta pendenze molto elevate. Si arriva poi alla seconda parte del sentiero, più aperta e con vegetazione, da dove si può ammirare un incantevole panorama da una parte verso il mare e dall’altra verso il cratere del vulcano. Percorso qualche chilometro si arriva ad una terrazza affacciata sulla Valle del Bove, uno scenario sicuramente maestoso ed importante. Guardando verso i crateri sommitali si possono scorgere fenomeni vulcanici come vapore, gas e lapilli.
Escursioni Etna di media difficoltà
Monte Crisimo – Etna Nord
Livello: Medio – Escursionistico
Lunghezza: 9,2 Km
Itinerario: ad anello
Durata: 3h/4h
Dislivello: 276 mt +
Punti di Interesse: Foresta di Pini Larici – Colate Laviche del 2002 e del 1865 – Grotta dei Rotoli
Punto di Partenza: Rifugio Brunek (1500 mt slm)
Il percorso inizia qualche chilometro dopo il rifugio Brunek, a metà strada per Piano Provenzano. Si arriva al rifugio di Monte Crisimo, quindi si può percorrere un doppio anello tra boschi di quercia e antiche colate laviche. La zona ha un altissimo paesaggistico e naturalistico, ma è una delle meno note. La foresta dei Pini Larici veniva utilizzata, fino agli anni 60, per ottenere legna e resine. Su alcuni fusti di pini si possono ancora osservare le incisioni a forma di spina di pesce che documentano l’antica attività di estrazione della resina, utilizzata soprattutto per le barche. Si potranno osservare le colate laviche del 1865, che formò i Monti Sartorius, e del 2002, quando la lava raggiunse il piazzale di Piano Provenzana. La Grotta dei Rotoli è un’enorme cavità lunga centinaia di metri, il suo nome è dovuto alla particolare forma dei tubi di lava ripiegati su loro stessi, formano una sorta di “rotoli” naturali, dovuti al distacco del magma dalle pareti.
Altra particolarità di questa grotta sono i cosiddetti “denti di cane”: delle vere e proprie stalattiti di lava a forma di denti puntiformi.
Grotta di Serracozzo – Etna Nord
Livello: Medio – Escursionistico
Lunghezza: 5,7 Km
Itinerario: ad anello
Durata: 4h/4h30
Dislivello: 462 mt+
Punti di interesse: Grotta di Serracozzo – Valle del Bove – Bocche del 1928
Punto di Partenza: Rifugio Citelli
Si parte dal rifugio Citelli, a quota 1750 metri. La prima parte del sentiero si sviluppa nel verde, tra castagni, betulle, faggi e pini. Dopo qualche chilometro si arriva al cratere che si è formato nel 1971, la Grotta di Serracozzo si trova proprio all’interno del cratere. La Grotta di Serracozzo è una delle grotte più affascinanti dell’Etna: l’ambiente all’interno è estremamente suggestivo per via di un fascio di luce che penetra dalla cima della volta.
Escursioni Etna impegnative
Grotta dei Lamponi – Etna Nord
Livello: Impegnativo – Escursionistico
Lunghezza: 15,5 Km
Itinerario: ad anello
Durata: 6h/7h
Dislivello: 600 mt+; 600mt-
Punti di Interesse: Bottoniera e colata lavica del 2002 – Monte Nero – Faggeta Timparossa – Grotta dei Lamponi – Hornitos – Antiche Colate Laviche
L’eruzione dell’Etna nel 2002 è stata tra importanti e devastanti degli ultimi anni.La Bottoniera del 2002, le fratture formatesi durante le eruzioni del 1911 e del 1923.
La notte tra il 26 e il 27 ottobre comincia una forte crisi sismica sul versante nord e sud. Sul versante Nord di Piano Provenzana in poche ore a partire dalla quota di 2650 si incominciano ad formarsi una particolare attività eruttiva, chiamata a bottoniera. Dalla frattura eruttiva è uscita la lava che ha di fatto, in poche ore distrutto due edifici adibiti ad attività ristorative ed alberghiere. L’eruzione del 2002 è stata tra la più imponente e devastante degli ultimi anni.
L’inizio del trekking è lungo la strada sterrata che da Piano Provenzana conduce ai crateri sommitali del vulcano, dopo il primo chilometro si attraversa la frattura eruttiva dell’eruzione del 27 ottobre del 2002 sul sentiero di “Monte Nero – Timpa Rossa”, il percorso consente di scoprire e studiare, le molteplici morfologie vulcaniche, relative alle eruzioni che si sono susseguite sul versante nord dell’Etna. A poche decine di metri si potranno anche visitare le eruzioni laterali del 10 settembre 1911 e del 17 giugno 1923 che minacciò il paese di Linguaglossa.
Rifugio di Timpa Rossa
Si potrà anche raggiungere il meraviglio e suggestivo Rifugio di Timpa Rossa, immerso in un fantastico bosco di betulle. Pausa Pic-nic e per i più allenati si potrà raggiungere la Grotta dei Lamponi.
Dopo aver visitato le particolari morfo-strutture vulcaniche denominate Hornitos dallo spagnolo “Piccolo forno”
si risalirà lungo i coni piroclastici dell’eruzione del 2002 fino a raggiungere la quota massima di 2100 mt sull’orlo dei crateri, per poi scendere all’interno di un canale sabbioso fino al punto di partenza a Piano Provenzana.